Biografy

Quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande. (Charlie Brown)

Come ho scoperto di avere la malattia di Parkinson?

Ho scoperto di avere la malattia di Parkinson dopo alcuni anni di tentativi per deter- minare l’origine di tremori e dolori sparsi, faccio esami specifici per diagnosticare la malattia,11 agosto 2015 in una bolla spazio tempo sembra tutto immoto, galleggio nel caldo estivo, solo in compagnia della mia ombra cammino in una città deserta. Ritiro gli esami Dat-Scan.

Sono davanti all’ospedale di Varese. Il capo chino sui bianchi fogli. Leggo il referto.

”L’analisi delle sezioni tomoscintigrafiche mette in evidenza la presenza di un severo danno neuronale dopaminergico presinaptico”.

Quindi?

“Ho il Parkinson”.

Improvvisamente mi trovo agli antipodi di me stesso, la mia vita viene completamente ribaltata.

Da questo momento inizia il mio nuovo viaggio in un paesaggio ignoto…

Secondo gli antichi Greci: “Abitanti di un’ipotetica terra giacente nell’emisfero australe e diametralmente opposta alla Terra conosciuta”.

“Agli antipodi nostri per sostenersi e camminare non hanno difficoltà veruna, perché fanno giusto come noi.

(Galilei)

Parkinson alla scoperta degli antipodi.

La mia nuova vita è cominciata nel 2015 chiudendo e segnando la fine di una seri di capitoli importanti.

Quindi la mia vita è cambiata molto, e mi ha dato l’opportunità di iniziare a scrivere il capitolo di un nuovo libro.

Opportunità, la malattia è per me soprattutto un’opportunità per migliorare se stessi. Il mio rapporto con la malattia? Ho il Parkinson ma questo non mi fa nascondere al mondo come spesso accade a molte persone.

La malattia mi impone dei ritmi di vita a cui mi sono dovuto adeguare, accettare la malattia significa anche questo. Lavoro. Attività giornaliere. Stanchezza.

Curarsi per me oggi è avere rispetto per i propri limiti, fare il possibile per non andare oltre. La malattia mi ha dato la possibilità di cambiare punto di vista sia per quanto devo fare per me sia per quanto mi è possibile dare agli altri.